In attesa della conferenza di servizio da tenersi a Roma in data 19 p.v., il CO.VER.KR, Comitato vertenza ambientale provincia di Crotone, auspica vivamente che in quell’occasione, Comune, Provincia e Regione costituiscano un fronte compatto a che:
- chi ha causato danni gravi e irreparabili sul nostro territorio paghi questi danni senza sconto alcuno da parte di chicchessia; che continui dunque con la vertenza legale contro ENI, escludendo qualsiasi ipotesi di transazione con la stessa .
- Syndial, che ha sfruttato, violentato selvaggiamente la terra che l’ha ospitata, non divenga anche beneficiaria dei fondi destinati alla bonifica, lucrando doppiamente sui danni arrecati.
- che per la sopradetta bonifica, venga indetta una gara internazionale, premiante i progetti all’avanguardia, efficaci, e proposti da soggetti trasparenti e affidabili.
Crotone lì 18.12.08 Co.Ver.Kr
Sandro Tricoli
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1 commento:
L’ennesima Conferenza di Servizi si è chiusa con un nulla di fatto ed i nostri rappresentanti ritornano da Roma ancora una volta a mani vuote perché Syndial ha presentato un piano di bonifica inadeguato. Forse è utile ricordare che Syndial è una società controllata dall’ENI, quinto gruppo petrolifero mondiale, di cui il principale azionista è il Tesoro, cioè lo Stato Italiano, quindi finiamola col “gioco delle tre carte”. L’Eni, attraverso le sue società controllate, è responsabile del disastro ambientale crotonese in tutti i suoi complessi aspetti e dovrà pagare tutti i danni del disastro che ha provocato.
E’ veramente incredibile che lo Stato Italiano tratti in questo modo il nostro territorio, la nostra comunità. Pretendiamo di essere trattati come cittadini e non come sudditi !
Abbiamo diritto alla bonifica del nostro territorio contaminato ed inquinato oltre ogni misura. Abbiamo diritto ad uno sviluppo sostenibile e ad una svolta di 180 gradi rispetto al passato. Esortiamo quindi i nostri rappresentanti istituzionali ad ogni livello ad aprire una buona volta la vertenza ambientale Crotone ed a difendere gli interessi della nostra comunità con tutti gli strumenti disponibili in uno Stato civile e di diritto.
Mentre si continua a discutere, l’inquinamento da metalli pesanti continua ad ammorbare il nostro suolo, le falde acquifere, il nostro mare, i veleni entrano nella catena alimentare, la radioattività da fosforiti continua a farci ammalare, il danno ambientale aumenta sempre di più.
Facciamo appello in primo luogo al Sindaco della città, garante per legge della salute dei cittadini, di modificare la sua linea che riteniamo troppo morbida e che fino ad ora si è rivelata povera di risultati. Siamo di fronte ad un sopruso che un “braccio” dello Stato ( ENI – Syndial) ha commesso e continua a perpetrare nei confronti di una parte del suo territorio, di una comunità, ed i rappresentanti di questa comunità hanno il dovere di agire con la massima determinazione per tutelare i diritti, la salute, la dignità di questa comunità.
Crotone 20.12.08
Francesco Zurlo
Portavoce Verdi Crotone
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